Premessa

Un articolo di Antonio J. Russo e Daniele Micci, con i contributi di Vincenzo Zini, Paolo Didonè e Claudia Galingani Mongini

Lunedì 21 Maggio 2007, l’Associazione per il Software Libero ha pubblicato un articolo con lo scopo di avviare un dibattito riguardo i finanziamenti pubblici, erogati per fini di ricerca, che potrebbero rappresentare un vantaggio per una singola azienda di software proprietario.

In particolare sono stati analizzati alcuni documenti pubblici, relativi alla Società consortile a responsabilità limitata “The Microsoft Research - University of Trento Centre for Computational and Systems Biology"

La Società possiede un Capitale Sociale di € 25.000,00 e le quote appartengono per un cinquanta per cento a Microsoft Research Limited, con sede in Gran Bretagna, e per il restante cinquanta per cento all'Università degli Studi di Trento(1).

Diversi giornalisti hanno ripreso il documento dell'Associazione e hanno contattato la società per ottenere un parere.

Nell’edizione di martedì 29 Maggio 2007 del giornale “La Stampa Web” di Torino, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'azienda, Professor Corrado Priami, ha pubblicamente risposto ad alcune delle conclusioni del documento “Spunti di riflessione sulle politiche d'innovazione nel settore ICT”:

“Occorre innanzitutto fare una precisazione che riguarda il rapporto del nostro centro di ricerca con la parte commerciale di Microsoft: Microsoft Corporation è l'azienda che sviluppa e distribuisce prodotti quali Office, Microsoft Research invece è una società consortile che vede la partecipazione dell'Università di Trento per il 50%. Microsoft Research si occupa di studio e sviluppo del software in maniera del tutto indipendente da Microsoft Corporation”.

“La seconda questione che mi preme chiarire riguarda i dati che "Assoli" ha fornito circa i finanziamenti ricevuti dal Governo e dalla multinazionale americana perché li ritengo parziali e inesatti. Una attenta lettura delle visioni camerali rivela infatti che gli investimenti di Microsoft sono stati pari a 1.400.000 euro (1.000.000 di euro nel 2005 e 400.000 nel 2006) e non 250.000 euro come risulta dalla relazione di cui sopra; l'esborso da parte dell'amministrazione pubblica per l'anno 2005 è stato pari a zero”.

“Per concludere vorrei chiarire la nostra linea societaria e, in particolar modo, il rapporto con i nostri dipendenti. La sede legale è italiana così come sono italiani e residenti nel nostro paese tutti i nostri collaboratori. Ci siamo aggiudicati diversi bandi di concorso con conseguente accesso a finanziamenti pubblici, questo perché i nostri risultati sono stati apprezzati su più fronti. In ogni caso le nostre pubblicazioni e le nostre prototipazioni sono visibili e disponibili sul nostro portale (www.cosbi.eu) perché è interesse della società condividere la conoscenza. La proprietà intellettuale sui progetti verrà gestita secondo i bandi del ministero o della comunità europea”.

In questo secondo articolo, si affronteranno diverse questioni, cercando di fornire risposte chiare basate su documenti ufficiali disponibili al pubblico.

Il documento si concentrerà su quattro punti, ovvero: l’ammontare dei contributi pubblici; la modalità adottata da Microsoft per sostenere economicamente il Centro di Ricerca di Trento; il rapporto del Centro di Ricerca di Trento coi propri dipendenti ed infine, l'analisi delle problematiche derivanti dalla scelta politica di finanziare la ricerca con le modalità adottate per il Microsoft Research - University of Trento Centre for Computational and Systems Biology.

(1) Fonte: documento n . A MI017146630010000320 estratto dal Registro Imprese in data 26/05/2007.

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